
Accademia
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Obiettivi
L’Accademia Nazionale di Agricoltura svolge ricerca e promuove la conoscenza scientifica intorno all’Agricoltura e agli ambiti ad essa connessi, ne divulga i contenuti per contribuire al miglioramento della qualità della vita della collettività e alla sostenibilità dell’ambiente attraverso la tutela del territorio naturale ed artificiale.

Per sviluppare i propri obiettivi, l'Accademia collabora con istituzioni e aziende pubbliche e private svolgendo la propria attività particolarmente indirizzata alle interrelazioni che sussistono tra agricoltura, produzione agro-alimentare, alimentazione, trasformazioni dell’ambiente naturale ed artificiale, con l’obiettivo più generale di contribuire alla cultura e alla salute delle comunità.
Studi, ricerche, letture, convegni, giornate di studio, mostre e pubblicazioni costituiscono gli strumenti e gli esiti delle attività dell’Accademia che, agendo come organismo indipendente, libero e privo di pregiudizi, rende disponibili alla collettività strumenti di riflessione essenziali alle scelte strategiche che la condizione attuale richiede.
Insieme alle altre Accademie, forte della propria storia e delle conoscenze raggiunte, fornisce un arbitrato etico tra i vari mondi che gravitano attorno al settore agro-industriale, al fine di tutelare comunità e consumatore come già la Costituzione europea e quella americana richiedono.
L’Agricoltura intesa in modo globale, come attività umana consapevole della relazione che unisce la produzione della materia prima con la vita dell’uomo cui il prodotto finale è destinato, pone come necessità ineludibile una visione interrelata dei diversi ambiti di ricerca. Per questo i campi indicati, necessariamente generali e tra loro connessi, sono aperti a molteplici e ulteriori relazioni e ad un incessante avanzamento.

Origine
L’Accademia Nazionale di Agricoltura costituisce la prosecuzione storica della Società Agraria del Dipartimento del Reno nata a Bologna in forza della Legge sulla Istruzione Pubblica che il governo di Napoleone Bonaparte emana il 4 settembre 1802.
Sin dagli inizi l’Accademia ha operato al servizio dell’economia del territorio, promuovendo lo sviluppo dell’agricoltura e di conseguenza, lo sviluppo sociale e culturale dell’intera società, conformando la propria attività ai principi di autorganizzazione e di avanzamento delle conoscenze.
Nel 1938 la Società sceglie il nome di Accademia di Agricoltura assumendo il nome odierno di Accademia Nazionale di Agricoltura a partire dal 1960.








La storia
1802
1807
1815
1920
1938
1945
1960
1988
All’attività dell’Accademia e dei suoi componenti si deve la fondazione nel tempo di diverse istituzioni la cui attività ha prodotto esiti positivi nell’agricoltura emiliana ed italiana e nel corpo sociale della nazione; tra queste la Scuola Superiore Agraria, poi Facoltà di Agraria, nata agli inizi del XX secolo grazie al supporto finanziario della Cassa di Risparmio di Bologna, per iniziativa di Cesare Zucchini, la Società Produttori Sementi, destinata alla selezione e diffusione di materiale vegetale eletto, promossa da Francesco Todaro, la Società Pro Montibus et Silvis, il Consorzio antifillossarico e l’Osservatorio di Economia Agraria per l’Emilia Romagna fondato nel 1925.