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PRESENTATI I TRE STUDI FINALISTI DEL PREMIO FILIPPO RE
Si è tenuta martedì 5 aprile, presso la Sala del Cubiculum Artistarum di Palazzo dell'Archiginnasio, la presentazione dei tre studi finalisti del "Premio FIlippo Re", organizzato dall'Accademia Nazionale di Agricoltura con la collaborazione di Image Line e la sponsorizzazione di ILSA S.p.a. L'incontro è stato aperto dai saluti delProf. Giorgio Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura, e del Dott. Paolo Girelli, Presidente ILSA S.p.a ed è poi proseguito con la presntazione dei tre studi finalisti moderata dal Prof. Gianpietro Venturi, Presidente della Commissione valutatrice del premio.La presentazione si è conclusa con le considerazioni finali del Dott. Cristiano Spadoni, Business Manager Image Line.I tre studi finalisti sono:
Elisa Appolloni, Phd Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Università degli Studi di Bologna, “The global rise of urban rooftop agriculture: a review of worldwide cases”.
Roberto De Vivo, Phd Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali Università di Napoli “Federico II”, “Influence of carbon fixation on the migration of greenhouse gas emission from livestock activities in Italy and the achievement of carbon neutrality”.
Martina Mazzon, Research fellow Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Università degli Studi di Bologna, “Conventional versus organic management: application of simple and complex indexes to assess soil quality”.
I video di presentazione dei tre studi finalisti sono disponibili al canale Youtube dell'Accademia Nazionale di Agricoltura ai link sottostanti:
Elisa Appolloni -https://www.youtube.com/watch?v=x0MyrfgpkEI&t=1s
Roberto De Vivo -https://www.youtube.com/watch?v=xgLbMyr7Fhs&t=4s
Martina Mazzon -https://www.youtube.com/watch?v=poqvXKvv4H4&t=6s

INAUGURAZIONE 215° ANNO ACCADEMICO
Lunedì 11 aprile, presso la Sala dello Stabat Mater del Palazzo dell'Achiginnasio, si terrà la cerimonia d'inaugurazione del 215° Anno Accademico. La manifestazione, aperta dalla Relazione del Prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente dell'Accadmeia Nazionale di Agricoltura dal titolo "L'eccellenza delle produzioni agricole italiane e la globalizzazione", prosegue con la nomina ad Accadmeia Onorario dell'On. Antonio Patuelli, Presidentre ABI e Cassa di Ravenna S.p.a., alla qule segue la sua Prolusione inaugurale dal titolo "Credito e Agricoltura".
Conclude la cerimonia la consegna della quarta edizione del "Premio FIlippo Re", orgamizzato in collaborazione con Image Line e sponsorizzato da ILSA S.p.a, per studi originali e innovativi in campo agronomico di studenti e ricercatori under 40.
Si ricorda che la partecipazione alla cerimonia è esclusivamente su invito e i posti disponibili sono terminati. Nei giorni successivisarà disponibile al canale YouTube dell'Accademia la registrazione integrale dell'evento.

PREMIO FILIPPO RE INCONTRO SU AGRICOLTURA SOCIETÀ E TERRITORIO
La terza edizione del"Premio FIlippo Re. Ambiente, Economia, Società, Territorio", organizzato in collaborazione tra Accademia Nazionale di Agricoltura e Image Line S.r.l e sponsorizzato da ILSA S.p.a, è giunto alla sua fase conclusiva che prevede la presentazione dei tre studi finalisti. L'incontrosi tiene, martedì 5 aprile alle ore 16, presso la Sala del Cubiculum Artistarum di Palazzo dell'Archiginnasio e sarà aperto dal Prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, al quale seguirà il salutodel Dott. Paolo Girelli, Presidente di ILSA S.p.a. Le conclusioni saranno tenute dal Dott. CristianoSpadoni, Business Strategy Manager Image Line, modera il Prof. Gianpietro Venturi, Presidentedella Commissione valutatrice del premio.
I tre studi finalisti di quest'anno sono:
. Elisa Appolloni, Phd Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Università degli Studi di Bologna, “The global rise of urban rooftop agriculture: a review of worldwide cases”.
. Roberto De Vivo, Phd Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali Università di Napoli “Federico II”, “Influence of carbon fixation on the migration of greenhouse gas emission from livestock activities in Italy and the achievement of carbon neutrality”.
. Martina Mazzon, Research fellow Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Università degli Studi di Bologna, “Conventional versus organic management: application of simple and complex indexes to assess soil quality”.
Per partecipareall'incotro si chiede di confermare la propria presenza scrivendo alla mail: premiofilippore@accademia-agricoltura.it
E' possibile seguire online la presentazione degli studi collegandosi al link:https://meet.jit.si/PREMIOFILIPPORE

IL QUARTO NUMERO DELLA RIVISTA DI DIVULGAZIONE AGRARIA E' ONLINE
Link alla sezione dedicata:https://www.accademia-agricoltura.it/rivista/
Si ricorda che la rivista è disponibile online, oppure, in forma cartacea presso la sede dell'Accademia Nazionale di Agricoltura (via Castiglione 11, Bologna).

IL TERZO NUMERO DELLA RIVISTA DI DIVULGAZIONE DI CULTURA AGRARIA E' ONLINE

AL VIA LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO FILIPPO RE
Il “Premio Filippo Re – Ambiente-Economia-Territorio-Società”, (scarica qui il bando)nasce con l'obiettivo di promuovere una costante evoluzione del ruolo dell'agricoltura per l'economia del paese e le interazioni di questo settore con le sue dinamiche sociali, ambientali e territoriali. Quest'annoil premio, del valore economico di5.000 euro,sarà assegnato alla pubblicazione scientifica che, con approccio multidisciplinare, originale e consguardo d'insieme, indagherà l'impatto del settore agricolo suisistemi social e territoriali nazionali.
Nel 2019Accademia Nazionale di Agricoltura e Image Line hanno firmato un protocollo di intesa per l'organizzazione di attività volte alla promozione della cultura e alla divulgazione scientifica in ambito agrario verso il pubblico. L'idea nasce dalla comune volontà di unire competenze e professionalità al fine di valorizzare le eccellenze agricole, agroalimentari, ambientali e favorire le condizioni di sostegno a una corretta alimentazione, a una gestione sostenibile dei suoli, delle colture e delle risorse paesaggistiche e forestali. Da queste intenzioni nasce il“Premio Filippo Re – Economia, Società, Ambiente e Territorio”che, nello specifico, si focalizza annualmente su uno dei quattro settori di riferimento presenti nel titolo, distinguendosi per il grado di innovazione e lo studio analitico eseguito rispetto allo stato dell'arte del settore prescelto. Al bando possono concorrere articoli e pubblicazioni di rilievo scientifico, editi da testate registrate e annali di accademie, in cui almeno uno degli autori non abbia ancora compiuto il 40° anno di età. Il premio, intitolato al famoso botanico e agronomo italiano, primo segretario dell'Accademia e uno dei suoi più illustri padri fondatoriha visto la secondaedizione del 2021, dedicata al rapporto tra agricoltura e ambiente, assegnata alDott.Andrea Fiorini, Phd Department of Sustainable Crop Production Università Cattolcia del Sacro Cuore, che ha presentato lo studio"Combining no-till rye (Secale cereale L.) cover crop mitigates nitrous oxide emission without decreasing yield".L'articolo ha affrontato con approccio multidisciplinare, un tema di particolare importanza per la sostenibilità dell'agricoltura dei nostri giorni: come ridurre l'impatto negativo delle pratiche agricole sull'agro-ecosistema e sull'ambiente. Lo studio in questione si è collocato all'interno di un pocesso di revisione degli attuali sistemi agricoli, in un'ottica di adattamento dell'agricoltura e contemporanea mitigazione del cambiamento climatico, mantenendo o addirittura aumentando le rese delle principali colture agrarie.
Il vincitore del premio sarà premiato durante l'inaugurazione dell'Anno Accademico, che si voleerà ad Aprile 2022 presso la Sala dello Stabat mater di Palazzo dell'Archiginnasio a Bologna, avendo così la possibiltà di presentare al pubblico il suo studio. Un suntodel suo studio verrà inoltrepublicato sugli Annali dell'Accademia Nazionale di Agricoltura l'anno successivo.
Per maggiori informazioni e dettagli sulla partecipazione al prossimo bando di concorsoinvitiamo acontattare la mailpremiofilippore@accademia-agricoltura.it

CHIUSURA DEGLI UFFICI PER LE FESTIVITÀ

SOTTOSCRITTI I NUOVI PROTOCOLLI D'INTESA
L'Accademia Nazionale di Agricoltura, in occasione dell'annuale convocazione dell'Assemblea, ha sottoscritto i nuovi Protocolli d'intesa con Confagricoltura DonnaEmilia-Romagna, rappresentatadalla Presidente Prof.ssa Rosanna Scipioni, il Centro Studi Estimo e di Economia Territoriale, rappresentata dal Presidente Prof. Enrico Marone, la Società Italiana di Economia Agraria, rappresentata dal Presidente Prof. Giulio Malorgio e l'Associazione Italiana di Società Scientifche Agrarie, rappresentatadal Prof. Davide Viaggi.
Gliaccordi sottoscritti con Enti di tale rilevanza rientrano negli obiettiviche l'Accademia Nazionale di Agricoltura si è posta riguardo la promozione interdisciplinare dell'agricoltura e degli ambiti ad essa connessi come la diffusione della cultura agraria, la divulgazione e formazione in campo scientifico, la tutela evalorizzazione di territorio, paesaggio e ambiente legatisia alle testimonianze di interesse storico che a quelle attuali. I Protocolli d'intesa prevedono, a seconda delle differenti declinazioni date dalla naturadiciascun soggetto firmatario, numerose attività che si possono sintetizzare nell'organizzazionedi iniziativecomunidi tipo culturale e scientifico, in momenti dedicati alla divulgazione di studi, seminari e ricerche scientifiche, nello sviluppo attivo di azioni comuni legate a tutela dell'ambiente, sicurezza alimentare, sviluppo del mondo rurale. Gli scopi finali di tali sottoscrizioni hanno come obiettivo, dunque, lo svolgere azioni comuni per unire competenze e professionalità al fine di promuovere il progresso sociale, scientifico e culturale in tutti gli ambiti che interessano l'agricoltura, gli alimenti, le risorse naturali e le attività ad esse connesse.
"Esprimo la mia più viva soddisfazione per la sottoscrizione di questi importanti protocolli d'intesa con realtà così qualificate - ha commentatoIlProf. Giorgio Cantelli Forti, Presidente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura- essendo certo che la collaborazione tra le parti e la multidisciplinarietà siano la base per far avanzare la conoscenza scientifica e culturale in agricoltura. Sono certo che tutti gli Enti firmatari si impegneranno per diffondere il sapere nei campi di nostro interessee aumentare la consapevolezza che il mondo agricolo sia oggi fondamentale per le sfide ambientali che ci aspettano a partire dalla necessaria transizione ecologica che vedrà nonsolo il nostro Paese, ma tutto il pianeta, attivo nel raggiungere gli obiettivi prefissati a livello internazionale, fino ad arrivarealle nostre abitudiniquotidiane centraliper giungere a un giusto equilibrio tra uomo e ambiente".

CONFERITO IL PREMIO ROMANO BONAGA 2021
Nella prestigiosa sede del Cubiculum Artistarum, in ottemperanza alle norme COVID-19 su riunioni e manifestazioni a numero ridotto, è stato consegnato il giorno 2 dicembre il "Premio Romano Bonaga" edizione 2021. Organizzato in collaborazione tra il Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell'Università di Bologna, il panificio Paolo Atti e l'Accademia Nazionale di Agricoltura, il riconoscimento, dedicato alla figura dellostorico panificatore bolognese, è consegnato alla migliore Tesisull'uso dei cereali nella alimentazione.Quest'anno lavincitriceè statala Dott.ssa Clara Coli, delCorso di Laurea in Scienze Farmaceutiche applicate - Curriculum Tecniche Erboristiche,con lo studio "Farro, lievitomadree prevenzionedell'ipercolesterolemia".Alla premiazione erano presenti il Prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, la Prof.ssa Silvana Hrelia, Responsabile scientifica del Premio, la Prof.ssa Cecilia Prata, relatrice della tesi vincitrice, il Prof. Gilberto Bonaga e la Sig.ra Rita Bonaga in rappresentanza della Sig.ra Anna Maria Bonaga e del Panifico Atti di Bologna.
Lo scopo del presente elaborato è quello di esaminare gli aspetti nutrizionali e nutraceutici dei cereali, approfondendo quelli legati al consumo di pane integrale a lievitazione naturale e di farro dicocco (Triticum dicoccum), specie verso la quale c'è stato, negli ultimi anni, un rinnovato interesse. L'attenzione è stata rivolta all'effetto che il loro consumo ha nel contrastare diverse problematiche, tra cui l'ipercolesterolemia, condizione di rischio correlata allo sviluppo di aterosclerosi e malattie cardiovascolari e che può essere contrastata mediante una sana alimentazione.Lo studio vincitore del premio ha infatti confermato che la dieta mediterranea costituisce un valido aiuto per contrastare l'insorgenza di patologie cronico/degenerative, con particolare efficacia nei confronti delle patologie cardiovascolari.Gli effetti sono dati dalla combinazione dei vari alimenti, tra cui quelli derivati dai cereali, di cui il pane a lievitazione naturale rappresenta il prodotto di punta. I cereali, soprattutto se integrali, hanno infatti un ruolo “equilibratore” nella dieta, grazie al loro potere saziante, alla ricchezza di fibra alimentare e di altri micronutrienti fondamentali.Il consumo di cereali integrali, unito ad uno stile di vita sano risulta utile nella prevenzione dell'insorgenza di malattie cardiovascolari, agendo su vari fattori di rischio, tra cui l'ipercolesterolemia.
L'originalità dell'elaborato e l'approfondimento sul cereale farro e sulla lievitazione naturale del pane sono state alla base delle motivazioni che hanno portato all'assegnazione del premio. (Foto gentilmente concesse da Gianni Schicchi).

OLI E GRASSI USI FOOD E NON FOOD
Si è svolta in modalità online, mercoledì 24 novembre alle ore 16, la videoconferenza di presentazione del volume “Oli e grassi: fonti oleaginose per gli utilizzi food e non food” edito da Edagricole (2019) e curato dal Prof.Giuliano Mosca. L'incontro ha voluto presentare il volume che, in maniera unica nel panorama editoriale scientifico italiano, tratta gli oli vegetali e i grassi animali nelle loro numerose derivazioni, sia food che non food. Molto spesso, infatti, non ci si accorge di quanto gli oli e grassi siano presenti nella nostra vita quotidiana, dai prodotti alimentari, a quelli per la cosmesi e l'igiene personale, fino ad arrivare a bioenergia, lubrificanti e prodotti vernicianti per le industrie. Nella sua redazione il volume “Oli e grassi: fonti oleaginose per gli utilizzi food e non food” ha coinvolto ben 71 specialisti, riuscendo a costruire un quadro complessivo unico, trattante la produzione di lipidi derivanti da 37 specie vegetali, 32 erbacee e 5 arboree (è stato escluso l'olivo), da carcasse animali, da pesci, insetti e microalghe.
I relatori sono stati il Prof.Giuliano Mosca, già Ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee Università di Padova, il Prof.Giovanni Lercker, già Ordinario di Chimica e tecnologia degli alimenti Università di Bologna, la Prof.ssa Anna Lante, Associata di Tecnologie alimentari Università di Padova. L'incontro è stato moderato dal Prof. Gianpietro Venturi, già Ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee Università di Bologna e Accademico Emerito dell'Accademia Nazionale di Agricoltura. Di seguito quanto emerso durante il pomeriggio.
Un quadro unico sul mondo di oli e grassi “Oli e grassi sono due parole che racchiudono un mondo complesso sia per l'origine della materia prima che per le tante diverse utilizzazioni dei prodotti finali. Il volume presentato oggi - ha esordito il Prof. Gianpietro Venturi - ha coinvolto 71 specialisti, riuscendo a costruire un quadro complessivo unico. E' stata trattata la produzione di lipidi derivanti da 37 specie vegetali, 32 erbacee e 5 arboree (è stato escluso l'olivo), da carcasse animali, da pesci, insetti e microalghe. Per tutte le specie sono stati considerati, con diversi livelli di approfondimento, origine, diffusione, morfologia e fenologia, varietà e miglioramento genetico, esigenze e adattamento all'ambiente, tecniche agronomiche, modalità di raccolta e conservazione. Per quasi tutte le destinazioni d'uso, oltre alle specifiche caratteristiche tecniche dei lipidi e delle tecnologie impiegate nella filiera, vengono anche esaminati aspetti di mercato e prospettive future. Nel capitolo specifico dedicato agli usi non alimentari delle sostanze grasse vengono illustrati estesamente gli impieghi energetici, quelli per detergenza, igiene personale, cosmetica, lubrificazione, prodotti vernicianti. Gli oli e i grassi, dunque, senza che ce ne rendiamo conto entrano nella nostra vita e nei tanti prodotti che ci circondano e utilizziamo giornalmente”.
Origini e destinazioni dei due prodotti “Nell'odierna editoria dedicata agli oli vegetali e ai grassi animali un testo di riferimento come questo non si trova, ovvero ne esistono alcuni orientati prevalentemente sull'oleochimica, la detergenza, la lubrificazione, molto specialistici quindi. Per quanto riguarda ciascuna specie vegetale – ha detto il Prof. Giuliano Mosca - questo libro vuole distinguersi per un equilibrato connubio tra la più classica parte agronomica, evoluzione varietale delle singole specie, quale risultato dell'attività di un breeding convenzionale e biotecnologico, produzione e qualità dell'olio e suo end use. Il testo ha per scopo quindi la trattazione di un ampio numero di fonti oleaginose sia per destinazione food che non food secondo una logica di filiera. Vengono descritte le piante fornitrici di oli alimentari, oli industriali (bioenergia, lubrificazione, detergenza, stampa, fitorimedio) accanto a piante i cui oli essenziali vengono destinati al “personal care” (cosmesi, farmacopea). Viene trattato anche il contributo degli insetti alla produzione di lipidi e saranno discussi anche i grassi inutilizzati di carcasse grasse (suine, bovine, ovine, animali marini)”.
La struttura dei lipidi “I lipidi svolgono nei sistemi biologici un ruolo energetico, strutturale e funzionale. In particolare, oli e grassi presenti negli alimenti sono fonti importanti di acidi grassi polinsaturi (PUFA). I PUFA sono definiti acidi grassi essenziali (EFA) perché l'uomo e gli altri animali non sono in grado di sintetizzarli e quindi devono essere acquisiti con la dieta. Gli EFA sono classificati in due forme, gli ω-6 con capostipite l'acido linoleico e gli ω-3 derivati dall'acido α-linolenico; i due gruppi sono metabolicamente interconnessi, ma funzionalmente diversi. I PUFA – ha proseguito la Prof.ssa Lante -omega-6 e omega-3 sono importanti componenti strutturali delle membrane cellulari. Quando incorporati nei fosfolipidi, influenzano le proprietà della membrana cellulare, come la fluidità, la flessibilità, la permeabilità e la segnalazione cellulare. In particolare, gli omega-3 sono considerati composti bioattivi grazie alla posizione del primo doppio legame all'estremità metilica della molecola. In questo gruppo sono compresi l'acido alfa-linolenico (ALA, C18:3), l'acido stearidonico (SDA; C18:4), l'acido eicosapentaenoico (EPA; C20:5), l'acido docosapentaenoico (DPA; C22:5) e l'acido docosaesaenoico (DHA; C22:6). ALA è l'acido grasso capostipite di questa serie da cui derivano gli altri acidi grassi omega-3 per desaturazione e allungamento della catena. Poichè una percentuale ridotta di ALA è convertito nel corpo umano in acidi grassi omega-3 a catena lunga, viene raccomandata l'integrazione con la dieta di acidi grassi omega-3 a catena lunga, in particolare EPA e DHA”.
L'importanza degli omega-3 per sistema nervoso e retina “Le principali fonti di acidi grassi omega-3 sono vegetali, pesci, animali marini e microrganismi. Diversi studi hanno riportato e confermato i benefici nutrizionali e salutistici degli omega-3 negli esseri umani. Gli effetti biologici principali - ha concluso la Prof.ssa Lante - sono stati osservati nello sviluppo e nella crescita del sistema nervoso e della retina, nel controllo delle malattie metaboliche (diabete, obesità, rischio cardiovascolare e tumorale) nell'attività antinfiammatoria e nel trattamento del deficit cognitivo lieve. E' necessario ricordare che l'alto contenuto di PUFA a catena lunga determina una elevata vulnerabilità all'ossidazione degli oli omega-3 e dei prodotti alimentari fortificati con essi, provocando il deterioramento del loro valore nutritivo e della funzione biologica. Per questo motivo, le tecnologie di stabilizzazione applicate agli oli con omega-3 continuano ad essere importanti temi di ricerca sia per il mondo accademico sia per l'industria”.