
I Progetti dell'Accademia
Progetti
Attività formative e di orientamento per uno sviluppo socio-economico dell'Appennino

Il progetto di formazione agraria che l'Accademia Nazionale di Agricoltura ha sviluppato è rivolto a quei giovani che hanno già scelto di conoscere la materia "agraria ma che ne devono comprendere le molteplici declinazioni possibili: tecnologia, conoscenza, intelligenza di pensare all'agricoltura come uno strumento che porti dei benefici alla collettività e al mondo intero. Nei decenni passati il territorio che più ha subito la vessazione della dimenticanza è sicuramente l'Appennino, terreni in salita, boschi abbandonati, migrazione verso la città dai piccoli borghi che poco sembrava avessero da offrire. L'Appennino tosco-emiliano è invece un territorio ricco di potenzialità di crescita e sviluppo economico e tante sono le realtà, negli ultimi anni che si stanno impegnando con scelte anche azzardate, ma che stanno dando ottimi risultati, e la maggior parte gestite da giovani imprenditori agricoli che hanno deciso di ritornare alle proprie radici. A tal fine i corsi di formazione dedicati a studenti delle classi 4° e 5° dell'"Istituto Superiore Arrigo Serpieri" di Bologna e delle su sedi dislocate nelle colline e montagne bolognesi, gli istituti professionali per l'agricoltura e l'ambiente "Luigi Noè" di Loiano e "Benito Ferrarini" di Sasso Marconi hanno avuto lo scopo di offrire una opportunità di conoscenza teorica e pratica e una possibilità di lavoro futuro con un riflesso sulle realtà locali.
Il progetto è stato sviluppato dall’Accademia Nazionale di Agricoltura, con la collaborazione del Comando Regione Carabinieri Forestale, e supportato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con l’erogazione di 55.000 euro.
Sviluppato in corsi di 30 ore ha visto la partecipazione di 120 studenti di 6 classi, 8 tutor docenti del Serpieri e 18 docenti formatori dell’Università di Bologna, dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, tecnici della Bonifica Renana, del CRPA e Carabinieri del Gruppo Forestale Emilia-Romagna. Ciascuna classe ha usufruito di lezioni teoriche e due uscite sul territorio, presso aziende agricole, il Museo della Bonifica Renana e Stabilimento idrovoro di Saiarino-Argenta, il Castagneto Didattico-Sperimentale di Granaglione, dove gli studenti hanno potuto vivere esperienze pratiche legate all’insegnamento seguito da ciascuna classe (pedologico, castanicolo, benessere animale, meccanizzazione frutteto-vigneto, contrasto alla perdita di biodiversità). Le competenze acquisite sono state valutate con test all’inizio e al termine del corso e il giudizio degli alunni è risultato positivo e completamente soddisfacente per le nozioni apprese e le visite guidate svolte. Un dossier di 200 pagine è stato redatto a fine progetto con la raccolta dei questionari e delle relazioni di tutor e studenti. Il progetto si innesta in un percorso di investimento che la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha attivato a sostegno dei territori della fascia appenninica bolognese, che ben si collega con la mission di corretta divulgazione scientifica dell’Accademia Nazionale di Agricoltura e educazione ambientale alle nuove generazioni dei Carabinieri Forestali Emilia-Romagna. Lo sviluppo di lezioni teoriche, esercitazioni sul campo e visite guidate hanno fornito ai ragazzi, che si avviano alla conclusione del loro percorso scolastico, gli strumenti per operare una scelta professionale consapevole, nell’ottica di un futuro lavorativo che possa riflettersi positivamente sullo sviluppo delle comunità locali. Il fine ultimo del progetto è stato quello di catalizzare le capacità, la passione e lo spirito d’innovazione delle giovani generazioni verso un territorio che ha subito e continua a subire la vessazione della dimenticanza e dello spopolamento, ma che al contempo custodisce enormi potenzialità di crescita, mestieri artigiani da tramandare, antiche colture da recuperare, beni materiali e immateriali da valorizzare.
Al termine del progetto ogni classe ha avuto la possibilità di presentare il lavoro svolto e le competenze acquisite. Infine agli studenti è stato consegnato un diploma di partecipazione consegnato, durante la giornata di premiazione avvenuta il 21 marzo 2023, dal Prof. Giorgio Cantelli Forti, Presidente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, dalla Prof.ssa Giusella Finocchiaro Presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dal Gen. B. Fabrizio Mari, Comandante Carabinieri Forestale Emilia-Romagna.
