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29 Aprile 2021

LA FARINA DI COCCO NELL'ALIMENTAZIONE ANIMALE

La farina di cocco è la polvere grossolana ricavata dalla macinatura della polpa essiccata della noce di cocco. E' un alimento ricco di lipidi, potassio, ferro, povero di acqua e dall'apporto energetico molto elevato che lo rende un alimentoutile e sano, se consumato in maniera corretta, per l'alimentazione siaumana che animale. In Italia la suaproduzione e l'utilizzo su larga scala per i bestiamieranogià conosciuti dall'Ottocento e nel testo "Farina e Panelli di cocco delle fabbriche Scerno Gismondi & C"opuscolo numero 8 (per leggere il testo intero cliccare qui) ne venivano descritte le qualità e i metodi di somministrazioneper il nutrimento animale. Nelle pagine iniziali si scrive:

"La crusca du Coccocome alimentazione del bestiame non va mai usata asciutta, ma sempre con acqua di cui assorbe 5 volte il proprio peso. K.1 di Farina assorbe K.5di acqua. Si è dunque sotto forma di pastone che bisogna distribuirla agli animali.La Farina di cocco unita al foraggio è uno fra i migliori alimenti per tutti gli animali [...] ne migliora lo stato sanitario, ne aumenta la forza e il vigore, produce più carne e di miglior qualità, più latte ricco di crema e burro, un concime ricco di azoto. Costa meno di qualsiasi altro alimento a parità di effetto utile. Il suo alto valore nutritivo, come risulta dalle unite analisi chimiche, unito al potere igienico e al tenue prezzo, la rende superiore a qualsiasi altro alimento".

Nelle aziende agricole e nelle stalle è necessario, per il benessere animale e uncorretto dosaggio della farina di cocco da assumere per le greggi, dosare l'utilizzo iniziale di questo prodotto e quanto scritto nell'opuscolo risulta molto chiaro per coloro ai quali è rivolto il testo:

“E' necessario dare tale alimento dopo l'abbeverata affinchè gli animali non tralascino di bere. [...] Dietro esperienze fatte onde abituare gli animali equini e bovini a questo genere d'alimento, converrà per i primi giorni sfiorare la Farina di Cocco con un po' di crusca comune e sale, quando poi l'animale si mostrasse ancora renitente si dovrà mettere detto pastone in fondo alla stessa secchia coll'acqua che si dà loro a bere senza mescolarla".

Ma quali sono i benefici per ogni singolo animale e i vantaggi per le aziende agricole che vivono della produzione dei loro prodotti?

"Detto alimento aumenta nei cavalli la forza e la resistenza, mantiene ed accresce la lucidezza del pelo essendo assai lenitiva. Per i suini si ottengono carni compatte, abbondanti ed eccellenti al gusto, non troppo grasso e poco fluido. Lo stesso vale per pecore, capre e montoni che danno anche lana più folta e più fina ed un abbondant e econsiderevole aumento di latte. Buoi, manzi e vacche mantengono il loro stato sanitario sempre perfetto e il loro pelo guadagnerà in lucidità e finezza e nelle vacche da latte i risultati sono portentosi e pronti ottenendo un aumento di latte, crema e burro di miglior qualità dell'ordinario".

Lo studio si conclude con una prova scientifica del "Valore alimentare di una farina di noce di cocco", sottoposta a controllo sperimentale dal SIg. Aristide Brunetti, del Gabinetto di Chimica del Regio Istituto Tecnico di Bologna il quale, dopo attento esame si a bruciatura della farina che a ebollizione conclude:

"La Farina di Cocco è assai ricca di principii nutritivi (materie albuminoidi o proteiche, carboidrati solubili e grasso) è indiscutibilmente utilissima quindi come alimento pel bestiame: alimento addizionale però ma non esclusivo, com'è d'ogni sostanza alimentare la quale contenga in troppa esuberanza i detti principi".

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