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La riscoperta della castanicoltura su Rai 3
La puntata del 22 febbraio di Geo andata in onda su Rai 3 ha visto ospite l'Accademica Alessandra Stefani, Direttrice Generale dell'economia montana e delle foreste del MIPAAF, che ha parlato della rivalutazione che la filiera castanicola in Italia. Il castagno, pianta che si trova in tutto il Paese lungo le Alpi e gli Appennini, dopo un lungo periodo di abbandono e oblio, dovuto allo spopolamento di numerose zone montuose nella seconda parte del Novecento, sta ora vivendo una rinascita con numerosi progetti per la sua tutela e valorizzazione ambientale, nonchè possibilità di sviluppo economico e turistico per le aree montane. Tra i diversi temi trattati grande risalto è stato dato, durante la trasmissione, alle attività scientifiche che l'Accademia Nazionale di Agricoltura sta portando avanti in questi anni, in stretta collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, presso il Castagneto Didattico-Sperimentale di Granaglione, oggi diventato Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale con Decreto Ministeriale del 31 marzo 2022.
Il Centro prosegue l'attività di aprovvigionamento e conservazione di specie e provenienze forestali importanti per la salvaguardia delle biodiversità di una zona omogenea dal punto di vista ecologico nonchè degli ecosistemi forestali presenti, curando specifiche attività di studio e modalità di conservazione del germoplasma forestale di importanza scientifica e di riferimento nazionale. Inoltre, come ricordato dalla Dott.ssa Stefani, il Castagneto di Granaglione si trova all’interno del Paesaggio rurale di interesse storico denominato “Corona di Matilde” – riconosciuto come tale dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali con Decreto del 16 luglio 2021, a seguito di un progetto realizzato dall’Accademia Nazionale di Agricoltura – area che circoscrive un ampio territorio di circa 2.500 ettari che va dai 300 ai 1.000 metri (s.l.m.). Il livello di integrità del paesaggio rurale storico dell’area, infatti, rappresenta la sintesi delle informazioni ambientali, territoriali, culturali, storiche e socioeconomiche che la caratterizzano. La sintesi delle persistenze dei borghi e nuclei storici associati alla castanicoltura, l’edilizia rurale sparsa di interesse storico, gli edifici religiosi e i manufatti devozionali, le fonti e le sorgenti, gli alberi monumentali e i siti arborei di pregio costituiscono un insieme, rimasto immutato e integro nei secoli, talmente rilevante da aver ottenuto il riconoscimento nazionale che lo annovera tra i 27 Paesaggi rurali di interesse storico italiani.
La puntata è disponibile su Raiplay al link sottostate (dal minuto 1:42:43 al 1:55:40 la parte dedicata alla castanicoltura).
https://www.raiplay.it/video/2023/02/Geo-3d2ad9cc-33a9-4817-b4d3-318f3de2b2d3.html

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